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PLUTONE caratteristiche


Foto NASA

 

Plutone


Hades per i greci e Pluto per i romani, l'ultimo pianeta, ora declassato a pianeta nano continua la sua orbita senza dimostrare minimamente di esserne disturbato, d'altronde a 5.913.520.000 km di distanza dal sole e con un periodo di rivoluzione di 247 anni, può permettersi tutta la calma che vuole, Plutone era raffigurato a bordo di un carro munito di cavalli neri, con un mazzo di chiavi in mano, era considerato una divinità benevola e generosa


Percivall Lowell lavorò alla sua scoperta per 14 anni, senza successo, quando il 18 febbraio 1930 un assistente dell'Osservatorio di Flagstaff riuscì ad identificarlo a 6° circa dalla posizione ipotizzata da Lowell.


Venne così chiamato Plutone, per onorare lo scopritore con le due lettere iniziali e identificarlo con una figura estrema della mitologia in accordo con la sua posizione.
Come sappiamo la sua orbita interseca quella di Nettuno, infatti dal 1979 al 1998, Plutone si trova in una posizione più interna rispetto a Nettuno che è stato per quegli anni il pianeta più esterno del sistema solare, questo fenomeno è dovuto all'eccentricità della sua orbita, ragione per cui il Sole non si trova al esattamente al centro dell'orbita, ma in un punto di fuoco per cui la sua traiettoria assomiglia a quella di un Hula oop.


Fino al passaggio della sonda Voyager che stabilì con precisione le masse di Urano, Nettuno e Plutone, le irregolarità delle orbite che ancora erano evidenziate, fecero pensare che Plutone non fosse l'ultimo corpo celeste da scoprire alla estrema periferia del sistema solare, i rilevamenti però permisero di scoprire che le masse calcolate per i pianeti non erano esatte, mentre con le masse ottenute dalla sonda tutto sembrava essere al suo posto correttamente, finì quindi a questo punto, la ricerca di un fantomatico pianeta X.


Come Urano Plutone percorre la sua orbita coricato di quasi 90% rispetto al piano orbitale, possiede una luna di grosse dimensioni (1212 km) chiamata Caronte, e due lune più piccole di 60 e 200 km di diametro


La sua atmosfera, si suppone sia formata da argon, azoto e monossido di carbonio, metano ed altri composti minori, mentre la sua superficie mostra di riflettere la luce in modo diverso, indice di una diversità dei composti al suolo, la temperatura è molto bassa, da -210 a -235° Celsius, la regione più calda è logicamente la regione “scura” del pianeta che riesce di conseguenza a ricevere maggiore beneficio dal ridottissimo irraggiamento solare che riesce a raggiungerlo.


Mai fotografato in modo esauriente, anche Hubble non riesce a “vederlo” facilmente, nel 2015 verrà raggiunto dalla sonda New Horizons lanciata nel 2006, e finalmente potrà venire fotografato e analizzato in modo approfondito.